Non sempre con un bilancio chiuso in perdita si può evitare di pagare tasse.
Sembra una cosa scontata perché, nel caso si sia chiuso il bilancio in perdita, è molto probabile che non si debbano pagare tasse al Fisco.
Di regola, infatti, il reddito tassabile dipende proprio dal risultato positivo o negativo (utile o perdita) del bilancio. Ma come detto non è sempre così. Vediamo perché.
Partiamo però dal capire che cos’è un bilancio.
Il bilancio di esercizio è un insieme di documenti contabili che ogni impresa deve redigere periodicamente alla fine di ogni esercizio amministrativo.
Viene compilato dagli amministratori per determinare il reddito d’esercizio, la situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa al fine di controllarne l’andamento nel tempo.
Esso rappresenta per i soci l’unico strumento legale da cui si possano ricavare informazioni sull’andamento contabile della società e, per i creditori, una fonte di informazioni sulla consistenza del patrimonio dell’impresa.
Quest’ultimo rappresenta l’unica garanzia per il loro credito.
Bilancio in perdita, non siamo al sicuro da possibile tassazione.
In aggiunta, il bilancio è il punto di partenza per il calcolo della tassazione, ma dimentichiamoci la certezza che con un bilancio in rosso non si sia soggetti a tassazione.
La normativa tributaria, infatti, impone all’imprenditore di apportare delle variazioni che aumentano l’utile o diminuiscono la perdita, fino ad azzerarla, con conseguente incremento delle imposte da pagare.
In caso di errore può scattare l’accertamento fiscale e l’esempio tipico riguarda alcune tipologie di costi/spese.
Anche se hanno azzerato l’utile e portato il bilancio in perdita, non sono considerate fiscalmente deducibili e, quindi, generano un reddito tassabile.
Le disposizioni che limitano la deducibilità nel settore immobiliare
Per esempio, chi opera nel settore immobiliare conosce le numerose disposizioni che limitano la deducibilità dei costi.
Primo tra tutti quello sostenuto per l’Imu, solo parzialmente deducibile nell’anno 2019 per gli immobili esclusivamente strumentali e completamente indeducibile per quelli da patrimonio e ad uso promiscuo.
È bene quindi non fidarsi “ciecamente” del risultato del bilancio, in quanto il Fisco potrebbe considerare una perdita come un reddito tassabile, applicando sanzioni e interessi.
Tuttavia, il più delle volte anche l’Agenzia delle Entrate cade in errore e dunque esiste la possibilità di andare in giudizio e chiedere l’annullamento, totale o parziale, della pretesa dell’Erario.