Emendamento al decreto Ucraina bis, fino al 31 agosto sessanta giorni di tempo per evitare l’iscrizione a ruolo

di Lodovico Poschi Meuron
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C’è anche un provvedimento che riguarda il Fisco nella versione definitiva del decreto Ucraina bis, già passato in Senato e ora in discussione alla Camera.

L’emendamento, proposto da Fratelli d’Italia, intende concedere più tempo ai contribuenti per pagare le tasse ed evitare l’iscrizione a ruolo delle somme dovute a seguito dei controlli di Agenzia delle Entrate.

La proposta di FdI va ad intervenire sulla norma del 1997, che porta alla riscossione automatica dopo i controlli per quanto concerne imposte sui redditi e Iva.

Dopo 30 giorni le somme da pagare sono “iscritte a ruolo”

Secondo la procedura, il Fisco verifica la presenza di errori sia nella determinazione della base imponibile che delle detrazione d’imposta effettuate dal cittadino.

Le irregolarità rilevate dalle dichiarazioni dei contribuenti fanno scattare le comunicazioni di Agenzia delle Entrate.

Qui si chiede di spiegare le ragioni della dichiarazione, oppure di pagare servendosi di una riduzione delle sanzioni.

Tali somme da pagare vengono, come si dice in gergo, “iscritte a ruolo” (avviso bonario, leggi per approfondire) e il debitore nei confronti dell’Ente riceverà una cartella su cui sono riportati tutti i passaggi da seguire.

Nel caso in cui il contribuente riesca a mettersi in regola entro 30 giorni dalla data della comunicazione, invece, ciò non avverrà.

Nel decreto ucraina bis fino al 31 agosto il termine sarà allungato a 60 giorni

L’emendamento in questione interviene proprio a questo punto. Il termine di trenta giorni sarà allungato a sessanta, così da dare più tempo ai cittadini. Si tratta, in ogni caso, di una misura transitoria che resterà valida fino al prossimo 31 di agosto.

Una volta ricevuta la comunicazione di Agenzia delle Entrate, si può scegliere di pagare subito secondo le disposizioni dell’Ente

In quel caso si otterranno anche sconti piuttosto importanti.

La cifra da pagare, infatti, sarà ridotta a un terzo, con gli interessi però dovuti fino all’ultimo giorno del mese antecedente a quello in cui è stata inviata la comunicazione.

“Con questo provvedimento inserito nel decreto ucraina bis – fa sapere FDI – si assicurerebbe la necessaria liquidità a famiglie e imprese in un momento così delicato a causa degli effetti prolungati della Pandemia e della guerra in Ucraina”.

 

Photo cover: iStock / Rasoft74

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