Subire il pignoramento della casa, del conto corrente o di qualunque altro bene provoca un enorme danno economico e uno shock emotivo pesante da sopportare.
Del resto, questo è l’atto estremo cui ex Equitalia, oggi Agenzia delle Entrate Riscossione, ricorre quando il debitore non vuole saldare il suo debito verso l’erario.
Ma anche il Fisco commette degli errori che, se fatti valere in giudizio in modo corretto, possono portare anche all’annullamento dell’atto in questione.
Il pignoramento, dunque, è un atto che riguarda un debito che un soggetto (debitore) ha verso un altro soggetto (creditore) e si potrebbe verificare nel caso in cui il debitore non voglia saldare il proprio debito verso il creditore.
Attenzione però. L’Agenzia delle Entrate Riscossione può procedere al recupero coattivo del credito attraverso un pignoramento solo nel caso che le cartelle esattoriali siano state notificate correttamente.
AdER ha l’obbligo di allegare all’atto di pignoramento ed in generale a tutti gli atti relativi al procedimento di esecuzione le cartelle di pagamento, gli avvisi di addebito o gli avvisi di accertamento esecutivo presupposti.
Attenzione ai tempi di notifica dell’intimazione di pagamento
Da tenere d’occhio anche i tempi di notifica dell’intimazione di pagamento, atto che precede l’azione esecutiva.
Non tutti sanno, infatti, che questo atto ha una efficacia non illimitata dalla sua notifica.
Ciò vuol dire che l’Agenzia delle Entrate Riscossione potrà procedere all’esecuzione forzata (atto di pignoramento) al massimo entro 180 giorni dalla notifica dell’intimazione stessa.
Decorso tale termine, infatti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà attivare alcuna procedura esecutiva, salvo notificare una nuova intimazione di pagamento.
Pignoramenti su beni detenuti da soggetti terzi
Agenzia delle Entrate Riscossione ha la facoltà di attivare un pignoramento su beni detenuti da soggetti terzi.
L’art. 72 bis del DPR 602/73 afferma che, fatta eccezione per i crediti pensionistici, l’AdER può ordinare al terzo debitore (Banca, Datore di Lavoro, ecc.) di pagare il credito direttamente all’Ente, fino a concorrenza del credito per cui si procede.
Il pagamento da parte del terzo dovrà avvenire nel termine di 60 giorni dalla notifica dell’atto di pignoramento, per le somme maturate antecedentemente alla notifica dell’azione esecutiva e alle rispettive scadenze per le restanti somme.
Nel caso in cui il terzo pignorato sia un soggetto detentore di crediti pensionistici (ad esempio l’inps), considerata la particolarità degli stessi Ex Equitalia dovrà obbligatoriamente instaurare una procedura di espropriazione dinanzi al Giudice dell’Esecuzione del Tribunale competente.
Pignoramento del conto corrente: il Fisco lo può fare?
L’atto di pignoramento è possibile, tuttavia non può avvenire all’insaputa del contribuente perché il Fisco ha l’obbligo di comunicare alla banca che la pratica sta per iniziare.
In questo modo, l’istituto di credito impedisce all’utente di prelevare altro denaro dal conto corrente e avvisa il contribuente dell’atto in corso.
Il debitore ha a disposizione 60 giorni di tempo per prendere una decisione su come pagare il dovuto, trascorsi i quali senza che il contribuente effettui alcuna azione scatta il pignoramento del conto corrente.
Beni mobili e immobiliari
Con la notifica del verbale di pignoramento l’ente creditore intima al contribuente di consegnare il veicolo entro 10 giorni.
Superato questo termine, l’Agente di Polizia che dovesse accertare la circolazione dei beni pignorati può procedere al ritiro della carta di circolazione, nonché al ritiro dei titoli e dei documenti relativi alla proprietà e all’uso dei beni pignorati.
Il pignoramento immobiliare è previsto dall’art. 76 Dpr 602/73 sotto il nome della c.d. Espropriazione immobiliare.
In questo caso, l’Agenzia delle Entrate Riscossione, può procedere solo se l’importo complessivo del proprio credito supera 120.000 euro a differenza dell’ipoteca esattoriale (art. 77 Dpr 602/73) la quale prevede un limite di procedibilità ben più basso, cioè pari a 20.000 Euro.
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