Melissa Marusi: «Non ho la bacchetta magica, ma guardo sempre alla redditività di impresa e finanziaria»

di Annarita Cacciamani
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Ha 35 anni, vive e lavora a Fidenza, la cittadina del parmense dove è nata e cresciuta. Da 10 anni Melissa Marusi è abilitata alla professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale. Nel suo studio di Fidenza si occupa di professionisti, artigiani e commercianti e società di capitale o di persone di piccole dimensioni attive nel campo del commercio e dei servizi. Di sé dice di “non essere quel tipo di professionista che ha la bacchetta magica per far pagare meno tasse”, ma quel professionista che cerca di suggerire buone pratiche per aiutare i clienti a gestire al meglio la propria attività.

 

Melissa, come ha iniziato la sua attività?

Ho 35 anni e ho conseguito all’Università di Parma la laurea magistrale in Amministrazione e Direzione aziendale e da ormai dieci anni sono abilitata alla professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale. Nei primi anni ho lavorato in studi di colleghi, inizialmente full time e in seguito part-time, iniziando così a dividere il mio tempo tra collaborazione con colleghi e lavoro in proprio nel mio studio. Da tre anni sono operativa al 100% solamente nel mio studio a Fidenza, in provincia di Parma.

Che tipo di clienti ha e com’è il rapporto con loro? Seguono tutti i vostri suggerimenti?

Seguo principalmente piccole e medie attività di professionisti, artigiani e commercianti e società di capitale o di persone di piccole dimensioni attive nel campo del commercio e dei servizi. Non sono il tipo di professionista che ha la “bacchetta magica” per “far pagare meno tasse”. Cerco sempre, parlando con i miei clienti, di suggerire buone pratiche per migliorare alcuni aspetti della propria attività, guardando sempre alla redditività di impresa e finanziaria. Consigli che devono essere il più possibile fattibili e conciliabili con la realtà delle cose. Molto spesso sono seguiti, anche se alcune volte risultano, dopo essere stati messi in pratica, di difficile attuazione.

Quali sono i principali timori e le preoccupazioni che riscontra negli imprenditori che segue?

Oggi, dopo una pandemia e con l’aumento del prezzo delle materie prime, il timore principale è legato a riuscire ad arrivare a un “guadagno”. Non dimentichiamo inoltre che veniamo da un periodo pre-pandemia non proprio roseo, in cui molti imprenditori avevano una forte difficoltà nei rapporti con gli istituti finanziari a causa di un calo di fatturato importante dovuto alla grande crisi economica da cui stavamo uscendo.

Come ha supportato nel tempo le aziende che hanno attraversato momenti di crisi d’impresa, sia in ambito fiscale che bancario e commerciale?

Ho supportato le aziende che seguo cercando di consigliare strategie di ottimizzazione dei costi e delle risorse, attraverso rateizzazioni, anche fiscali, quando possibile. Le ho inoltre seguite, supportando le richieste agli istituti bancari di rinegoziazioni delle forme di finanziamento in essere o di nuove forme di finanziamento.

 

Annarita Cacciamani

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