Classe ’80, milanese, laureato nel 2003 alla Bocconi di Milano con il massimo dei voti, ha iniziato con la libera professione quattro anni più tardi, dopo il periodo di praticantato e l’esame di Stato. Con suo fratello e collega, Massimiliano, ha fondato l’omonimo studio, che ha cinque sedi: Abbiategrasso, Alessandria, Novara, Pavia e Vigevano. «Nel nostro team soltanto persone dinamiche, che vogliano uscire dalla propria comfort zone»
I due Allievi sono alla prima generazione. «Siamo partiti da zero – afferma Riccardo – Mio padre era dirigente d’azienda, mamma una casalinga. Dunque, nessun altro prima di noi si era mai occupato di dichiarazione dei redditi, versamenti, contabilità». Dopo i primi anni di rodaggio i due fratelli hanno compreso che per stare sul mercato e battere la concorrenza si doveva andare oltre e sfruttare le competenze maturate non solo alla Bocconi, ma nel dialogo costante con gli imprenditori. Dunque, con l’esperienza, ascoltando le esigenze di chi negli ultimi anni si trovava ad affrontare la crisi economica globale, e negli ultimi periodi, ha dovuto fare e sta facendo ancora oggi, i conti con gli effetti devastanti della pandemia.
Specializzati in aziende “social”
Con l’orecchio appoggiato sul cuore del mercato, i due si sono buttati sul digitale e specializzati nel supporto ad aziende “social”, cioè, che lavorano con Facebook, TikTok, Instagram, dunque a influencer più o meno noti che prendono provvigioni promuovendo prodotti di altri, a realtà che vendono con e-commerce, ma anche a chi lavora con il franchising o chi pubblica da solo un libro senza editore e prova a venderlo su Amazon.
Fare il commercialista tradizionale non conviene più? «Noi continuiamo a occuparci di adempimenti fiscali e contabili, ma è un’attività che spesso fanno i tributaristi, i consulenti d’impresa, i CAF. Non è un’attività che ha l’esclusiva. Ma a chi chiede di partire offriamo un pacchetto di servizi ulteriori che, però, ha un prezzo. Su dieci, nove sono clienti nuovi, uno è già partito. Quindi a chi ha l’entusiasmo degli inizi e risorse, ripeto, non assicuriamo solo l’amministrazione ordinaria della contabilità, ma un supporto che lanci l’impresa. Ai circa 700 clienti che abbiamo, offriamo competenze specialistiche. Non ci interessa soffiare clienti ai nostri colleghi con la guerra dei prezzi. Puntiamo a servizi particolari per clienti di nicchia. Il nostro know-how è quello che anche nei momenti critici, come quelli che viviamo, ci salva».
Tra i servizi offerti c’è l’utilizzo dei media digitali
Nessuna richiesta da aziende in stagnazione, in declino? «Che siano in situazioni gravi, no. Ma qualche volta, arrivano SOS da parte di imprenditori in leggere difficoltà. In quel caso partiamo con una diagnosi. Spesso scopriamo che si tratta di clienti che non sono stati seguiti bene dai nostri colleghi. A quel punto offriamo la nostra terapia che, come ho già spiegato, comprende servizi altamente specialistici, tra cui anche l’utilizzo dei social. Se il cliente accetta e segue i nostri suggerimenti, bene. Altrimenti lasciamo perdere. Torno a ripetere che lavoriamo con chi è in fase di partenza e ha bisogno di essere lanciato».
Ma se le chiedessi un suggerimento per chi ha, per esempio, un negozio di abbigliamento o alimentari e deve sgomitare per non lasciarsi stritolare dai grossi centri commerciali, in una fase come quella attuale? «Beh, prendiamo il commerciante di abiti. Gli suggerirei di guardare agli aspetti meno negativi della pandemia, che danno l’opportunità di resettarsi, riposizionarsi. Direi di non pressare il proprio commesso a fare su e giù per il negozio per dare l’idea che ci sia gente o invitare i clienti a entrare. Niente di più sbagliato. Dovrebbe intanto cercare di vendere vestiti particolari e poi utilizzare tanto i social: TikTok o Instagram. Foto, didascalie, commenti per attirare anche clienti che vivono in altre regioni. Quindi e-commerce e social per prodotti di nicchia, che so, cuciti in modo particolare, fatti a mano».

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È importante l’approccio alla sfida
Qual è oggi la difficoltà più grande per i commercialisti? «Non so per altri, ma per il nostro studio, io e mio fratello abbiamo difficoltà a trovare risorse umane di valore. In tanti si affacciano, ma dopo dieci minuti di colloquio spesso mi rendo conto che alcuni dopo venti anni di esperienza sono praticamente indietro. Non ha tanta importanza la laurea, che è solo un punto di partenza e le lingue contano relativamente. Per noi è fondamentale l’apporto di chi ha voglia di misurarsi ogni giorno con sfide nuove, di chi ha desiderio di apprendere e si tiene – banale dirlo, ma è così – al passo con i tempi. Se hai 45 anni e hai fatto sempre le stesse cose per anni, hai scarse possibilità di essere assunto nel nostro studio: soprattutto, se entri non avrai lo stesso compenso rispetto a chi si dimostra dinamico e con lo sguardo attento alle novità. Il nostro è uno studio decisamente meritocratico, dove assumiamo chi ha competenze, ma soprattutto voglia di uscire dalla sua comfort zone”.
Tra le righe si legge una critica alla scuola e all’Università dove c’è un gap tra teoria e pratica. «Non entro nel merito. Dico solo che a prescindere da quello che ti insegnano tra i banchi di scuola o a lezione all’Università puoi sempre crescere, formarti con libri, corsi e il filo costante con le imprese». Lo studio Allievi non fa solo consulenza. Nel suo “core business” c’è anche la formazione. «Abbiamo creato tantissimi corsi in aula e online, su fisco, paghe e business. La nostra Academy è un punto di riferimento per la preparazione online. Anche se dopo la pandemia i corsi si tengono in presenza».
Un libro per chi vuole avviare un e-commerce
Di recente il fratello Massimiliano, con il Sole24ore, ha pubblicato un libro dal titolo: “Commercialista 4.0. Come diventare un professionista di successo con i social media”. I due colleghi, a cui nel frattempo si sono aggiunte sedici persone, tra dipendenti e collaboratori, tra i vari profili social riescono a totalizzare 300mila follower. Un libro è nei progetti anche di Riccardo: uscirà nei prossimi mesi e si concentrerà sugli aspetti fiscali e strategici per chi vuole avviare o ha già attivo un proprio e-commerce.